“Dei nuovi contratti di lavoro solo una quota inferiore al 10% è stabile. Dei circa 326mila contratti sottoscritti negli ultimi 12 mesi, da settembre 2016 a settembre scorso, quelli a tempo indeterminato sono appena 26mila pari a circa l’8% del totale”. Così il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, analizza i dati diffusi oggi dall’Istat secondo cui a settembre gli occupati sono sostanzialmente stabili rispetto ad agosto (+2 mila), dopo la crescita degli ultimi mesi. Secondo Ferrara “siamo di fronte a un altro, pericoloso effetto della crisi e della recessione: le imprese non hanno fiducia nel futuro, mancano le prospettive e quindi le assunzioni sono solo a tempo determinato”.
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