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L’importanza delle attività investigative nel controllo dei dipendenti per procedere al licenziamento per giusta causa.

Il licenziamento per giusta causa è disciplinato dall’art 2119 cod. civile che prevede questo procedimento, senza preavviso e in termini immediati, in tutti quei casi che minano il rapporto professionale e di fiducia che intercorre tra datore di lavoro e dipendente.

Esistono varie fattispecie che possono fare utilizzare questa procedura al datore di lavoro:

  • falso infortunio;
  • illeciti sul luogo di lavoro;
  • sabotaggio interno;
  • errato utilizzo permessi legge 104;
  • errato utilizzo permessi sindacali;
  • falsa malattia;
  • assenteismo ingiustificato;
  • falsificazione nell’utilizzo del badge;
  • furti in azienda;
  • danneggiamento di beni aziendali;
  • minacce al datore di lavoro;
  • reati commessi nella vita privata.

Tenuto conto di questa casistica, si può intendere quanto possa essere fondamentale e rilevante l’attività investigativa nell’ambito del controllo dipendenti per un’azienda al mondo d’oggi.

L’attività investigativa è finalizzata ad avvalorare una contestazione o una interruzione del rapporto lavorativo, attraverso prove certe di tipo testimoniale, e/o documentale da utilizzare in sede giudiziaria.

Un caso specifico si trova nella sentenza 30547 del 28/10/2021: la corte di Cassazione ha ribadito il diritto del datore di lavoro di far seguire il dipendente da un Investigatore Privato per verificare la falsa malattia, cioè, se esistevano realmente condizioni fisiche incompatibili con l’attività lavorativa, anche se permane il ruolo del medico fiscale nell’accertare l’effettiva patologia di un dipendente. Le indagini devono essere svolte con discrezione e professionalità e solo l’Investigatore Privato realmente autorizzato può svolgere in pieno diritto il suo mandato, grazie alla licenza di Prefettura, senza violare la privacy né lo statuto dei lavoratori.

Il controllo esterno da parte di un Investigatore Privato autorizzato, può anche riguardare il controllo dell’adempimento della prestazione lavorativa, perché il dipendente è soggetto all’esclusivo potere di sorveglianza diretta del datore di lavoro. (Art. 3 statuto dei lavoratori).

I costi ed i prezzi dell’indagine svolte da parte dell’Investigatore Privato sono disciplinati dalle tariffe depositate presso la Prefettura e dipendono dalla città in cui si svolge l’attività, dalle difficoltà operative, dal tempo necessario, dalle tecnologie utilizzate e dalle banche dati interrogate, a cui vanno aggiunti eventuali costi necessari per le trasferte e l’utilizzo dei mezzi di trasporto.

Importantissimo sapere che le attività investigative vengono svolte per far valere un proprio diritto in tribunale (in questo caso del datore di lavoro), per cui tutti i costi sostenuti in caso di dimostrazione di reato, posso essere attribuiti e richiesti interamente, oltre a quelli del legale che segue la procedura, direttamente al dipendente disonesto.

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