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L’ingiustizia legale

La collaborazione di cinque centri di ricerca ha dato alla luce il Quinto rapporto sulla dottrina sociale della chiesa. L’Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuan, il Centro de Pensiamento Catòlico dell’università San pablo di Arequipa in Perù, la Fundaciòn Pablo VI di Madrid in Spagna, il Cies Fundaciòm Aletheia di Buenos Aires in Argentina e l’area internazionale di ricerca “Caritas in Veritate” della Pontificia Università Laternanese in Roma hanno concentrato l’attenzione su un ambito che sta attraversando, anch’esso, una profonda crisi. Un campo le cui difficoltà vengono trascurate, si parla infatti di crisi economica, finanziaria, politica, del lavoro ma poco di crisi giuridica. Eppure è sotto gli occhi di tutti che ci sono situazioni legali ma profondamente ingiuste, esistono leggi immorali che solo l’esistenza dell’obiezione di coscienza, laddove è possibile, evita di procurare sanzioni per chi non le applica o danni scaturenti dall’eventuale applicazione. Esiste anche un rapporto in crisi tra le leggi e le sentenze giurisprudenziali che spesso demoliscono gli enunciati e si sostituiscono alle stesse norme. Per non parlare di conflitti tra poteri dello stato o, nel campo internazionale, tra gli stati stessi. Per tutti basterebbe accennare la tracotanza dell’India e l’assoluto spregio del diritto internazionale che opera una nazione che anela ad essere considerata tra le grandi della terra e che mostra di essere all’età della pietra nel rispetto delle regole. Si aprirebbe la questione della sudditanza delle regole alla dittatura finanziaria. Un tema delicato, quello della crisi giuridica e dell’ingiustizia legale che non può essere ridotto a materia di interesse solo per i tecnici. Riguarda tutti, le conseguenze le vivono tutti e forse le conseguenze devastanti di rapporti incrinati in tale materia sono dovuti proprio alla disattenzione dei più alla materia. L’assenza del riconoscimento di principi ispiratori delle leggi, e il rimando all’esclusiva produzione del pensiero dei più sovente soggetti al vento del momento, crea fratture profonde nel consorzio umano e nella vita di tutti i giorni. La Dottrina sociale della chiesa, a maggior ragione di fronte a tante incongruenze, si staglia alta come portatrice di principi e valori capaci di ristabilire il giusto equilibrio e di sanare le rotture.

Alfonso D’Alessio