«La permanenza dell’obbligo del Pos per i commercianti, nonostante venga alzata la soglia da 30 euro a 60 euro con la legge di bilancio, stride con l’aumento del tetto per l’utilizzo del contante destinato a salire a 5.000 euro con la stessa manovra». Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara. «L’innalzamento del tetto al contante, come correttamente prospettato, si pone l’obiettivo di favorire una crescita dei consumi, anche utilizzando riserve di famiglie, magari lecitamente custodite in casa o nelle cassette di sicurezza in banca. La mancata eliminazione dell’obbligo del Pos, invece, non solo rappresenta una forte penalizzazione per le imprese di minore dimensione e soprattutto per i piccoli commercianti, ma soprattutto va nella direzione opposta, quantomeno come segnale politico, rispetto all’utilizzo libero della moneta di carta» aggiunge Ferrara.
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