«Un ministro dell’Economia e delle Finanze, degno dell’incarico strategico che ricopre, non si limita a prendere atto, come se fosse un notaio, dei contrasti, sul tema Mes, esistenti da mesi, nella maggioranza, ma se è convinto della necessità, dell’urgenza e dell’adeguatezza alla situazione di una scelta del genere, si impone, nell’ambito del governo e della maggioranza. E, se inascoltato, prende le distanze e, senza esitazione, mette a disposizione il suo incarico».
Lo dichiara il segretario generale di Unimpresa, Raffaele Lauro, commentando le dichiarazioni rilasciate dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.
Secondo il segretario generale di Unimpresa «questo governo, per i contrasti che lo dilaniano, non finisce di stupire e di ricoprirsi di ridicolo. Idem il ministro Gualtieri. Soggiacere alle nevrosi infantili del M5s e pretendere di mantenere l’autorevolezza del proprio incarico, risulta, oltre che ridicolo, irresponsabile. Così continua il balletto sul Mes si, Mes no. Gli italiani non chiederanno conto di questa ennesima e dolosa omissione soltanto ai grillini e al premier, ma, principalmente, al ministro competente e al partito che lo ha espresso».
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