Sale la pressione fiscale. Migliora il deficit pubblico: nei primi 9 mesi del 2012 si è registrato un rapporto tra indebitamento netto e Pil pari al 3,7%, in miglioramento di 0,5 punti rispetto al corrispondente periodo del 2011. Lo comunica l’Istat. Nel terzo trimestre 2012 l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari all’1,8%, inferiore di 0,7 punti rispetto a quello del corrispondente trimestre del 2011. Il saldo primario, l’indebitamento al netto degli interessi passivi, è risultato positivo e pari a 11.548 milioni di euro. L’incidenza sul Pil è stata del 3,0%, superiore di 1,2 punti percentuali rispetto a quella registrata nel terzo trimestre del 2011. È l’Imu a determinare il miglioramento dei conti pubblici. «Al miglioramento dei saldi di finanza pubblica nei primi 9 mesi del 2012 ha contribuito soprattutto – riferisce l’Istat – l’andamento positivo delle entrate tributarie, trainato dall’Imu». Sale la pressione fiscale: nei primi 9 mesi del 2012 l’incidenza sul Pil delle entrate totali è stata del 44,8%, dal 43,2% del corrispondente periodo del 2011. In evidenza soprattutto il «significativo aumento» della pressione fiscale nel terzo trimestre: 45,7%, rispetto al 43,5% del terzo trimestre 2011.
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