Nasce UnimpresaPol – Federazione Nazionale dei Servizi Investigativi, Vigilanza e Security. La nuova associazione della galassia Unimpresa è stata costituita oggi a Castellammare di Stabia. Presidente di UnimpresaPol è Paolo Lecce (Consigliere Nazionale e delegato alla sicurezza nel consiglio superiore dell’Accademia internazionale Mauriziana e amministratore unico della Observer S.r.l.); Vicepresidente è Giovanni Maricchiolo (titolare della Mg Security S.r.l.). Gli altri soci fondatori: Fabio Testorio, Giovanna Valenza, Eugenia Benelli, Federica Celani, Karin Mascaro, Sabrina Grisoli, Pier Giorgio Gabriele, Giuseppe Musilli e Tommaso Cenciarelli.
Obiettivo primario di UnimpresaPol è quello di estendere la categoria che è raggruppata all’interno del Codice Ateco 80. Infatti, oggi, ci sono diverse figure professionali che lavorano nel campo della vigilanza e dell’investigazione e che non hanno una divisione di appartenenza nella classificazione delle imprese (per rappresentarne alcune: unità cinofile, cyber security, informatica forense… ). “Sono migliaia i lavoratori di questo settore che troppo spesso non e preso in sufficiente considerazione – dichiara il presidente di UnimpresaPol, Paolo Lecce – noi abbiamo l’obiettivo di cercare di ottenere dallo Stato il giusto riconoscimento. Un esempio di questo mancato riconoscimento è l’annosa questione del Tesserino Identificativo di riconoscimento che, secondo la normativa vigente, tutti coloro che esercitano la professione di investigatore privato, Vigilanza e Security devono obbligatoriamente munirsi. La legge stabilisce che il modello è predisposto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, secondo requisiti dettati dal Ministero dell’Interno e consiste in una Smart-Card munita di chip a contatto che reca tutte le informazioni necessarie a rendere “riconoscibile” l’investigatore. Nonostante precise disposizioni normative, purtroppo oggi tale tesserino di riconosciuto non è stato ancora prodotto. È urgente, pertanto, che gli organi competenti accelerino tale procedura, affinché siano riconoscibili gli investigatori privati, inquadrati nel codice Ateco 80”.
UnimpresaPol nasce in un periodo molto particolare per il nostro Paese e più in generale del mondo intero: la pandemia per Covid-19. Il lockdown e le successive “fasi” delle nostre quotidianità, hanno infatti influito molto anche sulla stesura dello Statuto di UnimpresaPol, prevedendo, tra le varie novità, anche la possibilità di organizzare riunioni (comprese le Assemblee Generali), votazioni, corsi di formazione, convegni ed altro, in modalità virtuale.
L’intero Statuto, ragionato per offrire più servizi possibili agli iscritti, è stato stilato da Giovanna Valenza e Sabrina Grisoli, avvocate e cofondatrici di UnimpresaPol.
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