L’Italia “restera’ in recessione per tutto il 2013 a causa degli effetti sull’attivita’ economica del consolidamento fiscale e della stretta sul credito”. E’ quanto prevede l’Ocse nel suo Economic Outlook. “L’occupazione e le ore lavorate”, prosegue l’Ocse, “continueranno a calare, pesando sui bilanci delle famiglie e sulla spesa per consumi”. Nonostante le ricapitalizzazioni, sottolinea ancora l’organizzazione di Parigi, il settore bancario non riuscira’ a sostenere gli investimenti e i consumi a causa dei bilanci in perdita. Nei dettagli, l’Ocse prevede per l’Italia un Pil in calo dell’1,8% nel 2013 e in crescita dello 0,4% l’anno successivo. Per uscire dalla crisi, l’Italia deve ”consolidare le riforme positive per la crescita” ed ”evitare riduzioni premature delle tasse”.
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