“Il 2011 si è chiuso per l’Italia con una modesta crescita del Pil dello 0,4 per cento, e le previsioni per il 2012 non sono incoraggianti. I dati comunicati oggi dall’Istat confermano ancora una volta l’urgenza di intervenire con strumenti adeguati per sostenere l’economia del Paese”. Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi.
“Tra i segnali più evidenti del malessere della nostra economia – aggiunge Longobardi – vi sono la riduzione degli investimenti dell’1,9 per cento e il calo dell’1,3 per cento della spesa delle famiglie per i generi alimentari. E’ necessario restituire fiducia al Paese e pertanto auspichiamo che nel 2012 possa proseguire il trend di alleggerimento della pressione fiscale iniziato nel 2011 con un calo dello 0,1 per cento”.
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