Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobrdi, commenta la ristrutturazione del debito greco che “potrà portare benefici diffusi per la ripresa dell’economia in Europa”.
Longobardi invita tuttavia a “smorzare l’euforia e tenere lontani i facili entusiasmi”.
Secondo il presidente dell’associazione “la fase di incertezza non è finita e serve un impegno serio da parte di tutti i governi dell’Unione europea affinché il sentiero della crescita sia imboccato senza indugi”.
Per Longobardi “i segnali negativi sono all’ordine del giorno e arrivano da tutti i fronti: i consumi, la produzione industriale, il mercato del lavoro, i prezzi delle materie prime”.
a cura del Servizio Ufficio Stampa Ago Press
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