Famiglie e imprese investano nei prodotti della banca, per rimediare alla scarsa liquidità. È quanto propone il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, in un’intervista al ‘Corriere Economià. «In Italia le banche prestano il 20% in più di quanto raccolgono. Abbiamo un problema di approvvigionamento a medio e lungo termine», spiega Patuelli. E allora invita famiglie e imprese «che hanno liquidità» ad «investire in forme di durata elevata» che «aumenta le possibilità di prestare. È una logica distorta pensare che le banche abbiano la fabbrica dei soldi». Patuelli, poi, chiede alla Pubblica amministrazione di pagare «i debiti con la tempestività con cui esige le tasse. Così si immetterebbero 70 miliardi nell’economia produttiva. Le imprese avrebbero nuova liquidità e le banche la possibilità di ridurre le sofferenze».
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