“Le risorse destinate a sostegno del reddito dei lavoratori del settore della pesca marittima sono limitate: ne consegue che qualora le richieste aziendali superino lo stanziamento stabilito dal governo, l’indennità giornaliera di 30 euro sarà ridotta proporzionalmente per ogni singolo lavoratore”. Lo dichiara il presidente della Federazione Nazionale Unimpresa Pesca, Orazio Saracino, commentando le ultime disposizioni del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, del ministero delle Politiche agricole e forestali e del ministero dell’Economia delle Finanze. Col decreto interministeriale n. 5 del 23 novembre 2017 è stato disposto che, per il 2017, a ciascun lavoratore dipendente da impresa adibita alla pesca Marittima sia riconosciuta un’indennità giornaliera onnicomprensiva di 30 euro, in caso di sospensione dal lavoro derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio. Le condizioni di accesso all’indennità sono state specificate con la circolare n. 22 del 22 dicembre 2017 emanata dalla Direzione generale degli ammortizzatori sociali del ministero del Lavoro.
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