“La Germania è calata dello 0,2%, ma ha chiuso l’anno comunque in crescita del 2% mentre la Francia è andata bene pure negli ultimi quattro mesi del 2011 con un aumento dell’economia dello 0,2% che ha consentito di chiudere l’anno in crescita dell’1,4%”. Sono questi, secondo Battaglia, i numeri da tenere sotto controllo: “Facciamo passi troppo piccoli e diventa difficile, così, per le nostre piccole e medie imprese poter competere su scala internazionale: a differenza di altri, l’Italia ha chiuso già il 2011 con un dato negativo: il pil si è fermato a -0,4%”.
a cura del Servizio Ufficio Stampa Ago Press
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