Più di 3 pmi su 5, dunque, ritengono la ripresa un vero e proprio miraggio. A deprimere le previsioni delle aziende associate a Unimpresa sono sia i dati congiunturali, che continuano a segnalare un quadro non brillante nell’Unione europea, sia le indicazioni e le stime per il prossimo futuro, che fanno intravedere solo sporadicamente segnali positivi. Più nel dettaglio, sono diversi i motivi che mettono in ansia gli imprenditori del nostro Paese: problemi con le banche per la concessione di credito, difficoltà nel rispettare scadenze e adempimenti fiscali, ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione, mancati incassi da clienti privati, impossibilità di pianificare investimenti, scarsa flessibilità nel gestire l’occupazione nonostante la riforma contenuta nel cosiddetto Jobs Act. Un mix di fattori che fa prevedere un anno ancora assai complesso per l’economia italiana.
Ufficio Stampa Unimpresa
a cura dell’Ago Press
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