Nasce la Federazione Unimpresa Adr e Legal: il ruolo della nuova struttura federativa della galassia Unimpresa è la rappresentanza istituzionale finalizzata alla tutela e patrocinio delle migliaia di imprese che si occupano di adr (mediazione civile e commerciale, gestione della crisi da sovraindebitamento, società tra avvocati e così via). Inoltre, la Federazione informerà e agevolerà l’accesso delle imprese ai sistemi di adr (alternative dispute resolution) quali la mediazione civile e la gestione della crisi da sovraindebitamento. Viene anche istituito lo sportello gratuito “Help debiti” con numero verde dedicato che offre consulenza gratuita a tutti gli associati, per uscire dal pantano dell’indebitamento, utilizzando le opportunità della legge cosiddetta “Salva suicidi”, recentemente modificata dal legislatore con aperture che offrono maggiori spazi di accesso rispetto al passato.
La Federazione, inoltre, intende promuovere un dialogo con le banche e gli altri intermediari finanziari, incentivandone la partecipazione in mediazione attraverso un lavoro istituzionale di applicazione effettiva delle misure premiali, in primis del credito di imposta. Sulle scelte delle banche e delle finanziarie i dati ministeriali rivelano che nel 51% dei casi le parti invitate in mediazione non sono comparse (nel 54% dei casi per i procedimenti relativi ai contratti bancari, nel 61% dei casi per quelli finanziari), con conseguente inevitabile esito negativo della mediazione; nel 29% dei casi, le mediazioni alle quali si sono presentate le parti si sono concluse positivamente, con risultati molto più contenuti, tuttavia, per i procedimenti relativi ai contratti bancari (6%) e finanziari (8%).
Presidente della Federazione Unimpresa Adr e Legal è Valeria Virzì, già avvocato, oggi mediatore civile e imprenditore, che preannuncia l’adesione della Federazione Adr e Legal al Manifesto delle Adr. «Non è più rinviabile la scelta di responsabile collaborazione di tutte le parti direttamente o indirettamente coinvolte nel rapporto contrattuale, perché la necessità di costruire relazioni sane e solidali, non è un precetto relegabile al solo contenzioso tra privati. Rieducarci ad una risoluzione etica, empatica e concordata del conflitto, significa ridare potere alle imprese e alle persone, liberandole dalla morsa soffocante di una giustizia inefficiente e anacronistica e, così, foriera per lo Stato solo di maggiori oneri» dice il presidente della Federazione Unimpresa Adr e Legal. «La relazione consegnata recentemente al ministro della Giustizia, Marta Cartabia – volta a elaborare proposte e interventi in materia di processo civile e di strumenti alternativi, al fine di ridurre i tempi dei processi e ottenere una migliore efficienza dell’amministrazione della giustizia, snodo cruciale per la ripresa dell’economia – conferma in pieno le conclusioni di Unimpresa che ha sempre guardato con sensibile attenzione all’evoluzione del settore giustizia, riconoscendo la necessità di un intervento radicale nel settore» aggiunge Valeria Virzì.
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