Reazione positiva, come lecito attendersi, da parte del mercato alla pubblicazione dei risultati definitivi degli stress test Eba sulla patrimonializzazione delle banche. Tutti gli istituti italiani, con l’eccezione di Mps, hanno superato la soglia minima di core tier 1 richiesta del 9% e beneficiano di un rialzo in Borsa: nello specifico oltre a Unicredit e Intesa sale dell’1,4% Ubi e dello 0,5% Banco Popolare. Nonostante la bocciatura, l’istituto senese – che farà fronte a tale situazione mediante l’emissione di circa 1,5 miliardi di bond governativi – registra un +0,9%. In discesa i titoli delle società legate al petrolio, con Eni e Saipem che correggono dello 0,5%, mentre Tenaris cede un più consistente 1,5%. Giù dello 0,7% Telecom. Sugli altri listini europei, bene il settore auto con Renault (+1,8%) e Michelin (+0,9%) in evidenza a Parigi. Man(+1,3%) e Volkswagen (+0,9%) tra i migliori a Francoforte. A Londra è Tate&Lyle, gruppo di materie prime per l’industria alimentare, a guidare il Ftse 100 con un rialzo del 2,7% grazie alla raccomandazione «outperform» emessa sul titolo da Credit Suisse.
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