Puglia. Ignoti danneggiano gli uffici del responsabile turismo di Unimpresa Bat

“Se si pensa di fermare l’impegno profuso per abbattere il crescente muro di omertà che anche in questa città si sta registrando da tempo, anche tramite continui e non sempre vani tentativi di censura nei nostri confronti, allora qualcuno non ha capito niente”.
Con queste dure parole il direttore di Unimpresa Bat, Savino Montaruli, ha aperto la sua lettera durissima con la quale condanna l’episodio accaduto al responsabile del Settore Turismo di Unimpresa Bat la cui agenzia di viaggi Siderasolis di Andria, è stata nuovamente oggetto di danneggiamenti ad opera di ignoti i quali hanno perforato due vetrinette espositive e danneggiato corpi illuminanti.
“Il durissimo e complicato lavoro che la nostra associazione di categoria, a sei soli anni dalla sua costituzione a livello nazionale, sta compiendo su più fronti ed in vari settori non può essere intralciato da atti intimidatori che se tali dovessero risultare essere non possono rimanere senza colpevoli. Personalmente – ha continuato Montaruli – ho dovuto subire e continuo a subire azioni ignobili nei miei confronti che ho sempre contrastato con il libero esercizio delle mie facoltà di espressione incondizionata e oggettivamente critica oltre che propositiva. Un’azione che, unitamente all’impegno sul campo per contrastare gravissimi fenomeni dei quali è intriso il nostro contesto territoriale, sta evidentemente dando fastidio a chi continua a cercare armi improprie per fermare me e quanti mi sono vicini in queste battaglie di civiltà e di progresso al servizio della comunità”.
Se il problema, quindi, sono io, lascino stare le persone a me care e affrontino me perché ora sono veramente stufo – ha aggiunto Montaruli – All’amico e collega Antonio, che con passione e impegno sta condividendo il percorso di Unimpresa  Bat, occupandosi egregiamente di un settore tanto affascinante quanto complesso e trascurato dalle istituzioni locali qual è il turismo, va la mia totale vicinanza e tutta, dico tutta la collaborazione e la disponibilità, anche dei dirigenti e soci dell’associazione, affinché questi episodi non si ripetano più e perché i colpevoli vengano immediatamente individuati e fermati, anche per evitare che quello che potrebbe essere un atto inqualificabile, anche se reiterato, possa poi manifestarsi come qualcosa di molto più preoccupante, considerato il clima in cui stiamo operando su tutti i fronti per difendere le legittime istanze degli associati e dei commercianti, anche mediante la continua denuncia di disservizi e di manchevolezze che trovano fortunatamente ancora spazio il alcuni organi di informazione, non solo locale. In città si respira aria pesante, molto pesante”.