«Nello scorcio finale di questa disgraziatissima legislatura, nata male e che rischia di finire peggio, di fronte alla irresponsabile inconcludenza dei partiti della cosiddetta maggioranza di unitá nazionale, non resta che appellarsi, nell’imminente quarta votazione, alla libertá dei singoli grandi elettori, garantita dalla Costituzione, affinché diano un segnale inequivocabile per il rinnovo del mandato al presidente Mattarella, raccogliendo il grido di dolore che sale dal paese reale, in gravissime difficoltà, per le famiglie e per le imprese, specie le pmi, nonché per il mondo del lavoro. Consentendo, in tale modo, la continuitá operativa del governo Draghi almeno fino alla conclusione della legislatura. Unimpresa auspica questa estrema presa di coscienza da parte dei rappresentanti del popolo per evitare avventurismi disgreganti, che lascerebbero, tra le macerie e il caos istituzionale, nessun vincitore, ma tutti vinti, compresa la nostra democrazia parlamentare». Lo dichiara il segretario generale di Unimpresa, Raffaele Lauro.
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