«Unimpresa nutre l’auspicio che il premier Mario Draghi continui a tenere la barra dritta, nonostante la bolgia che caratterizza, quotidianamente, i partiti della cosiddetta maggioranza di unità nazionale, e che sta rendendo travagliato il varo delle riforme strutturali, complementari alla realizzazione del Recovery Plan e alla ripresa economica del nostro paese, essenziale per la tutela delle micro, piccole e medie imprese».
Lo dichiara il segretario generale di Unimpresa, Raffaele Lauro. «Il calendario già strettissimo, a livello parlamentare, non consente rinvii, ritardi e le estenuanti mediazioni del passato. In ogni caso, l’anarchia istituzionale, che ha caratterizzato il contrasto alla pandemia e la stessa campagna vaccinale, impone una riforma della carta costituzionale, senza modificarne i principi, che consenta alla nostra democrazia repubblicana di affrontare le sfide del futuro. A tale riguardo, appare tempestiva, opportuna e condivisibile la proposta lanciata dall’ex presidente del Senato, Marcello Pera, per l’elezione di una commissione che elabori una proposta di riforma della Costituzione, composta da 75 membri, non parlamentari, eletti con il proporzionale, a somiglianza della commissione, presieduta da Meuccio Ruini, che scrisse la nostra carta, nel 1946/47, approvata successivamente dall’assemblea costituente» aggiunge il segretario generale di Unimpresa.
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