«Anche se tre dei referendum abrogativi (eutanasia, cannabis e responsabilitá civile dei magistrati), i più divisivi a livello di partiti e di opinione pubblica, non sono stati ammessi dalla Corte Costituzionale, gli altri cinque sulla giustizia (legge Severino, separazione carriere, custodia cautelare, elezione CSM e consigli giudiziari), andranno al voto, in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno prossimi, abbinati certamente alle elezioni amministrative parziali. Non risulta ancora valutabile l’incidenza negativa degli stessi sulla tenuta del governo Draghi e sulle misure urgenti da adottare per la ripresa economica, ma si può affermare, fin da ora, con certezza, che la campagna referendaria e i risultati provocheranno ulteriori spinte centrifughe tra le forze politiche della maggioranza e accentueranno la disgregazione, giá in atto, delle coalizioni di centro destra e di centro sinistra».
Lo dichiara il segretario generale di Unimpresa, Raffaele Lauro.
- Circolare – 18.11.2024 - 18 Novembre 2024
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