Diventa operativo il Distretto del Commercio “Terre d’Irpinia”, con il Comune di Lioni come capofila insieme ad altri 14 Comuni. A promuovere l’iniziativa le due Associazioni del Commercio, Unimpresa e Confesercenti
In tempi record, riconosciuto anche il Distretto del Commercio “Terre d’Irpinia”, il secondo che interessa i comuni dell’Alta Irpinia, un risultato atteso che vede impegnati ben 15 comuni: Lioni, Montella, Caposele, Bagnoli Irpino, Calabritto, Castelfranci, Teora, Cassano Irpino, Villamaina, Rocca San Felice, Senerchia, Nusco, Sant’Andrea di Conza, Torella dei Lombardi e Sant’Angelo dei Lombardi. A completare il quadro le due Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative del settore commercio: Unimpresa Irpinia Sannio e Confesercenti Avellino.
“Un primo traguardo – dichiara il presidente Rocco D’Andrea, anche Assessore alle Attività Produttive del Comune di Lioni – raggiunto in tempi record, un riconoscimento che la Regione Campania ha voluto definire con particolare lestezza, visto che la documentazione era stata protocollata appena sei giorni prima. Questo vuol dire che tutto il lavoro preliminare era stato svolto con estrema precisione”.
L’Area del Distretto Diffuso del Commercio “Terre d’Irpinia” si estende nella parte centro-orientale della Campania, con una popolazione che fa registrare un indice di vecchiaia nella media, e che si distribuisce in 15 Comuni ed è pari a 39.437 abitanti al primo gennaio 2024. La superficie complessiva dell’Area del DDC Terre d’Irpinia è pari a 545,99 kmq. La densità abitativa è pari a 72 abitanti per chilometro quadrato. L’Area del DDC Terre d’Irpinia costituisce una sub-regione complessa che si caratterizza per una forte e comune identità storica, paesaggistica e culturale, con vocazioni turistiche e produttive che esprimono un potenziale ancora da esplorare a fondo e da una frammentazione fisica dovuta in parte alla sua estensione e al numero di Comuni che la compongono.
“Il Distretto dovrà porsi un obiettivo prioritario – continua il presidente D’Andrea – mettere un freno alle dinamiche di spopolamento in atto nel nostro territorio, il cui superamento rappresenta l’occasione per rinsaldare la coesione interna e riempire di nuovi contenuti le prospettive di sviluppo del territorio. In questo senso la prospettiva data dalla costituzione del Distretto del Commercio potrà contribuire efficacemente ad una possibile controtendenza allo spopolamento socio-economico dell’area”. Sul riconoscimento del Distretto interviene anche il professor Ignazio Catauro, presidente Unimpresa Irpinia-Sannio, il quale sottolinea che “Per quanto riguarda le attività produttive in generale, il territorio interessato dal Distretto Diffuso del Commercio Terre d’Irpinia, vanta numerosi punti di forza in specifici comparti e settori: una cultura imprenditoriale radicata, una specializzazione manifatturiera consolidata, disponibilità di professionalità e manodopera qualificata e una diffusa capacità innovativa. Tutti questi elementi, tuttavia, necessitano di trovare il giusto equilibrio tra loro. Per ciò che riguarda l’artigianato e la manifattura – continua Catauro – in generale si evidenzia come questo comparto mostri una struttura caratterizzata da un lato da forte polverizzazione e ridotte dimensioni aziendali, dall’altro da una spiccata specializzazione manifatturiera. Pur in presenza di alcune realtà d’eccellenza, ancora da potenziare risulta la trasformazione agroindustriale, anche laddove la presenza di produzioni ad alto potenziale di qualità e tipicità potrebbero trarre beneficio da strutture associative di trasformazione e gestione di servizi comuni”.
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