di Cristiana Durante – (ilmiocoach.biz)
Il silenzio interiore non è semplicemente l’essere silenziosi.
Essere silenziosi significa non parlare, allontanarsi dai rumori esterni o allontanarsi dal caos per stare da soli.
Entrare nel silenzio, è la scelta di rivolgere l’attenzione dentro di sé con l’intento di ascoltare il fruscio del vento nella propria anima.
È un ascolto ” sacro”, non è un ascolto mentale.
Rilascia l’infinita natura interrogativa della tua mente e respira focalizzando l’attenzione nel plesso solare.
Dovrai farlo più e più volte durante il giorno, perché per abitudine, in un microsecondo ti metterai in marcia mentalmente.
Se sei impegnato in attività ordinarie, dovrai adattare questo silenzio e ascolto “Sacro” al tuo mondo quotidiano.
Non dimenticare che è sempre possibile entrare nel silenzio interiore e ritirarsi nel centro Sacro.
Infatti, cosa c’è di più importante che rendersi conto di potersi ritirare nel proprio centro mentre si fanno affari, shopping o durante uno scambio stressante con qualcuno?
Non è necessario fuggire in un luogo remoto per ricaricarsi e proteggersi.
La tua anima è piena di risorse; è un contenitore di guida e di grazia.
Se oggi ti trovi in circostanze difficili, chiudi gli occhi e ripeti la preghiera:
“In questo Sacro spazio interiore rimango aperto e in ascolto con tranquillità.
So che esiste una parte di me più’ grande di questo problema……”.
Lascia andare le preoccupazioni nella convinzione che siano già’ risolte e ricorda che nell’Universo esistono infinite e invisibili risorse pronte a manifestarsi.
Ritrova la fiducia nel tuo Sacro che conosce quello di cui hai bisogno, impara il suo linguaggio che indica la via e lascia che afferri l’energia dalla tua immaginazione.
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