Tre progetti pilota per smart city in Russia realizzate con la partecipazione di aziende italiane. La proposta è stata lanciata dal vicepresidente di Gim Unimpresa, Vittorio Torrembini, lo scorso 7 marzo, durante una visita in Russia. Gim Unimpresa, che da dicembre 2018 ha aderito a Unimpresa, ha partecipato a Mosca alla sesta sessione del gruppo di lavoro sulla cooperazione industriale e sulle alte tecnologie del Consiglio Italo Russo di Cooperazione economica, industriale e finanziaria. Nel corso degli incontri, Torrembini ha proposto, con l’obiettivo di implementare le alte tecnologie, l’attivazione di tre progetti pilota, con partecipazione pubblico privato di aziende italiane per la progettazione e realizzazione di smart city in tre città russe e precisamente Ufa, Tula, Chelyabinks. L’iniziativa di Gim Unimpresa è al centro di un confronto col ministero dell’Industria e commercio russo.
Molti i temi affrontati durante le riunioni e gli incontri. Quelli che hanno riscontrato maggior interesse da parte dei partecipanti sono: il settore farmaceutico e biomedicale con la richiesta italiana di una armonizzazione dei regolamenti e dei termini di certificazione dei prodotti; la petrolchimica, la metallurgia, soprattutto la produzione di alluminio e derivati e delle macchine agricole.
Agli incontri a Mosca, la Russia era rappresentata dal viceministro dell’Industria e del commercio, Oleg Evgenevich Bocharovm, accompagnato da dirigenti ministeriali e da imprenditori locali. l’Italia era rappresentata dal direttore genere per la Politica industria, la competitività e le pmi del ministero dello Sviluppo economico, Stefano Firpo, oltre che dai funzionari dell’Ambasciata italiana a Mosca e da numerosi rappresentanti di aziende italiane in Russia.
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