«La vera crisi della sanità italiana, che porta a quelle incivili liste d’attesa per i cittadini, è dovuta alla carenza di personale negli ospedali causa stipendi bassi e dalle enormi sacche di sprechi nella spesa. È questa la reale sfida che continua ad essere un ostacolo per garantire tempi rapidi nella somministrazione di esami. È essenziale a questo punto affrontare la vera radice della crisi sanitaria. Procrastinare non può che rappresentare un’ulteriore perdita».
Lo dichiara il consigliere nazionale di Unimpresa Sanità, Marco Massarenti. «Per rendere il servizio sanitario nazionale più efficace, è necessario investire nelle professioni sanitarie e nel welfare sanitario, ovvero quel sistema di protezione sociale che garantisce a tutti i cittadini l’accesso ai servizi sanitari fondamentali. Un sistema che offre assistenza medica e sanitaria gratuita o a basso costo per assicurare il benessere e la salute di tutti i cittadini affinché nessun individuo debba rinunciare alle cure per motivi economici e tutti possano accedere a servizi sanitari di qualità. È chiaro quindi che il Sistema sanitario potrebbe affrontare un’ulteriore crisi se non vengono effettuati tagli e implementazioni corretti e necessari per ridurre gli sprechi. Il provvedimento del governo potrebbe essere, infatti, controproducente anche dal punto di vista finanziario rischiando di comportare ancora più spreco di risorse in un contesto già di grande scarsità» aggiunge Massarenti.
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