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SANITÀ: UNIMPRESA, SOTTRATTI ILLEGITTIMAMENTE 11 MILIONI A OSPEDALI PRIVATI CALABRIA

Una sentenza del Consiglio di Stato annulla definitivamente 2 Dca di Longo e Brancati. Giancarlo Greco, Unimpresa Sanità Calabria: ora l’attuale struttura commissariale ne prenda immediatamente atto

“Lenta ma inesorabile la giustizia. E quando completa il suo iter mette finalmente ordine e sparge verità. E’ infatti con enorme soddisfazione che annunciamo, finalmente e dopo una lunga battaglia giudiziaria, che qualche giorno fa si è conclusa positivamente l’annosa questione della spesa sanitaria per le prestazioni specialistiche ambulatoriali. Il Consiglio di Stato, infatti, con sentenza n. 9637 – pubblicata lo scorso 7 giugno – ha definitivamente annullato, confermando la pronuncia in primo grado già emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale di Catanzaro, i DCA nn. 49/21 e 50/21 con i quali l’allora Commissario Straordinario alla Sanità Longo e l’allora Direttore Generale Brancati, avevano prepotentemente ed erroneamente sottratto ai budget di spesa previsti per l’assistenza ospedaliera privata la somma di € 11.368.754,00 destinata alla copertura dei costi delle prestazioni ambulatoriali”. Lo dichiara  il presidente di Unimpresa Sanità Calabria Giancarlo Greco -. “Una pronuncia importante – continua Giancarlo Greco – che finalmente vede riconosciute le nostre istanze che, sin da subito, abbiamo rappresentato all’allora struttura Commissariale la quale, invece, ha preferito rimanere sorda in attesa dell’esito scontato dell’iter giudiziario. Perché la giustizia è lenta ma arriva. Dopo questa definitiva vittoria invitiamo gli attuali organi commissariali ad adottare, senza ulteriori indugi, ogni più opportuno provvedimento che dia seguito alla pronuncia del Consiglio di Stato, restituendo quello che in termini di prestazioni sanitarie era destinato, ed è stato sino ad oggi illegittimamente sottratto, alla tutela della salute del cittadino calabrese”.

“Infine – conclude Giancarlo Greco – ritengo opportuno e doveroso ringraziare l’associazione A.I.O.P. nonché la Dott.ssa Anna Martelli, Amministratore Unico della Casa di Cura Villa Sant’Anna di Reggio Calabria, che si sono entrambi resi promotori di tutte le iniziative che ci hanno definitivamente portato all’ottenimento di questa sentenza. Che è per certi aspetti storica, e fa giustizia”.

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