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SICUREZZA: UNIMPRESA, PER AZIENDE È ASSET STRATEGICO

Il terrorismo e gli attacchi informatici possono creare seri problemi a una realtà imprenditoriale, minacciando la produzione e mettendo a rischio le attività. Ne consegue che nelle aziende, anche quelle di dimensioni più piccole, la sicurezza è diventata un asset strategico. In questo quadro, è sempre più centrale la figura del security manager ovvero del professionista responsabile di tutte le operazioni volte a gestire tutta le operazioni volte al contrasto e alla mitigazione della crisi che può andare dal disastro ambientale al vero e proprio fenomeno terroristico passando per gli attacchi informatici.

Questo il cuore del nuovo libro “Antiterrorismo dalla storia alla figura del security manager” (Dario Flaccovio Editore), di cui è autore il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora. Il libro parte dal percorso importante e condiviso su quella che è la paura globale per antonomasia, per combattere il quale è necessario innanzitutto conoscere la storia, così come per difendersi dagli attacchi cyber occorre avere una cultura in social engineering. Il concetto di integrazione tra la sicurezza fisica e la cyber è in Italia nuovo ed è applicato solo a poche realtà industriali rispetto al contesto.

Il volume, che offre al lettore una soluzione metodologica basata sulla prassi nell’analisi del rischio e nell’intelligence, verrà presentato al Gran Caffè Gambrinus di Napoli il prossimo 23 gennaio alle ore 18. Alla discussione sul tema, oltre all’autore saranno presenti anche il coordinatore del Centro Studi Unimpresa, Sergio Maria Battaglia, e Tommaso Solazzo, ex componente dell’OCSE/GAFI e il senatore Raffaele Lauro.

Viene decritta tutta la gestione della sicurezza aziendale: la security fisica e l’intelligence sono i due pilastri affidati a complessi e strutturati meccanismi di management. Più nel dettaglio, la gestione della sicurezza poggia sul concetto di emergenza, sul disaster management e sulla preparazione alla stessa emergenza, cui seguono le risposte e la fase di recupero o ripristino. Poi spazio alla cyber security, con le analisi del rischio Paese. Spadafora tocca a fondo gli aspetti di “analisi e intelligence”, entrando nel merito delle investigazioni, per poi illustrare anche tutti gli aspetti normativi, italiani e internazionali.

“Lo scopo di questo testo è porre le basi per una conoscenza approfondita sia del terrorismo sia dei modelli di security utilizzati nella gestione degli eventi critici” scrive Spadafora nelle conclusioni del suo libro, osservando pure che è “importante affrontare la gestione della security con la dovuta competenza e preparazione, prestando particolare attenzione a tutti quei fattori che costituiscono il sistema integrato o interagiscono con esso, ricordando che anche la trascuratezza di un dettaglio ritenuto di secondaria importanza può inficiare l’efficienza dell’intero sistema”.

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