“La decisione di Stellantis di chiudere temporaneamente lo stabilimento di Mirafiori è un pugno nello stomaco al tessuto produttivo italiano e una bomba a orologeria per l’economia locale e nazionale. Non possiamo accettare, né tantomeno giustificare, che l’incertezza sui mercati europei e la presunta mancanza di ordini per le vetture elettriche si traduca in un colpo mortale per l’indotto e le piccole e medie imprese che gravitano intorno al colosso automobilistico. Questa non è una chiusura di qualche settimana: è un segnale inquietante. È il sintomo di una gestione industriale miope, che scarica sulle spalle delle imprese minori e dei lavoratori le conseguenze di una strategia evidentemente fallimentare. Stellantis, mentre decide di fermare le linee produttive, continua a inanellare profitti miliardari sui mercati globali. Ma a chi pensa al carrozziere di provincia che vive delle commesse di Mirafiori? A chi pensa alla piccola officina che lavora notte e giorno per fornire componenti? Nessuno, se non chi, come Unimpresa, combatte ogni giorno per dare voce a chi rischia di chiudere bottega”.
Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara. “La verità è che la transizione ecologica, in Italia, è diventata una barzelletta. Si spingono le imprese verso un futuro a zero emissioni senza però creare un ecosistema di incentivi credibile, senza sviluppare infrastrutture adeguate e, soprattutto, senza proteggere il nostro tessuto economico. I numeri parlano chiaro: in Italia il mercato delle auto elettriche vale il 4% delle vendite. Quattro miseri punti percentuali, mentre altri Paesi europei volano grazie a sussidi statali e una pianificazione seria. Qui, invece, ci si affida a slogan e promesse, ma quando si tratta di agire, tutto resta fermo. E chi paga il conto? Sempre gli stessi: lavoratori, famiglie e piccoli imprenditori. Stellantis ci parla di “responsabilità sociale del brand”. Ma dov’è questa responsabilità quando si tratta di tutelare migliaia di posti di lavoro indiretti? Dove sono gli impegni per mantenere vivo un polo produttivo storico come Mirafiori? Questo non è un problema di “mercati”, è una precisa scelta politica e industriale, che dimostra quanto le grandi multinazionali, nonostante i proclami, siano disposte a sacrificare tutto sull’altare del profitto immediato. Perciò chiediamo al governo di intervenire subito, senza esitazioni, per impedire che questa chiusura diventi permanente. Servono misure immediate per sostenere il comparto automotive, dagli incentivi per le vetture elettriche a un piano straordinario per difendere l’indotto. Ma soprattutto, servono regole chiare per costringere i grandi gruppi come Stellantis a prendersi le proprie responsabilità, senza trattare l’Italia come una terra di nessuno dove le decisioni sono prese solo a favore degli azionisti” aggiunge Ferrara.
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