Lo stop al superbonus 110% per le ristrutturazioni edilizie corre il rischio di fermare migliaia di cantieri su tutto il territorio nazionale. La norma che vieta la cessione multipla dei crediti, decisa dal governo, per limitare le frodi, già riscontrate in più di una circostanza sulla base di accertamenti e verifiche puntuali, potrebbe di fatto sterilizzare i vantaggi fiscali e, di fatto, pregiudicare la prosecuzione dei lavori già avviati.
È quanto segnala il Centro studi di Unimpresa, sottolineando l’urgenza di una misura correttiva volta a ripristinare la cedibilità multipla dei crediti fiscali ovvero il meccanismo che, al netto delle frodi, aveva spinto la ripresa delle attività immobiliari nel Paese. “Questa situazione va immediatamente affrontata: siamo stupiti che il governo non sia ancora corso ai ripari, molti cantieri sono già fermi e, se questa interruzione perdurerà ancora, sarà impossibile ripartire” commenta il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora. “La misura antifrode si è rivelata un enorme pasticcio, figlio ancora una volta dell’improvvisazione” aggiunge Spadafora, secondo il quale “sia a livello di governo sia a livello tecnico non c’è la sufficiente consapevolezza della situazione grave e di emergenza che si è creata”.
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