I conti delle banche sono stati ripuliti, nell’ultimo anno, grazie a oltre 16 miliardi di euro di cartolarizzazioni, 23,4 miliardi di crediti cancellati dai bilanci e sofferenze diminuite di 30 miliardi. Ciò nonostante, per le imprese italiane la strada per l’accesso a nuovi finanziamenti resta sbarrata: i prestiti alle aziende, da giugno 2018 a giugno…
Tornano a crescere le sofferenze delle banche italiane: le rate non pagate da famiglie e imprese sono salite di 2 miliardi di euro nell’ultimo anno arrivando a quota 202 miliardi con un incremento superiore all’1%. Sono cresciuti di quasi 2 miliardi i finanziamenti non ripagati dalle imprese, arrivati a sfiorare quota 144 miliardi, e di…
Oltre il 42% delle sofferenze bancarie relative alle imprese è legato al mattone. Sul totale di finanziamenti concessi dagli istituti di credito e non rimborsati dalle aziende, pari a più di 157 miliardi di euro, oltre 67 miliardi si riferiscono infatti al settore delle attività immobiliari e a quello delle costruzioni. Le attività immobiliari pesano…
E’ ancora credit crunch per le aziende italiane: i prestiti delle banche alle imprese, negli ultimi 12 mesi, sono calati di oltre 18 miliardi di euro (-2%) nonostante l’aumento di 12 miliardi dei finanziamenti a medio termine. A pesare è la diminuzione di 21 miliardi dei finanziamenti a breve e di 10 miliardi di quelli…
Pmi, prestiti a tutele crescenti Le misure previste dal provvedimento Bankitalia sui canali alternativi di finanziamento. Incentivi a minibond e social lending. Coop più garantite. Di Gloria Grigolon. Pubblicato su Italia Oggi il 05/12/2016
Sono crollati di quasi 20 miliardi di euro i prestiti bancari alle aziende nell’ultimo anno. Mentre sono saliti di oltre 13 miliardi i finanziamenti alle famiglie. Complessivamente lo stock di impieghi al settore privato è diminuito di 6 miliardi e sono calate anche le sofferenze, con le nette scese a 85 miliardi e le lorde…
“Il 70% dei grandi prestiti in sofferenza” Lo studio Unimpresa sui crediti inesigibili: 7 su 10 sopra i 500 mila euro. Pubblicato su Il Tempo il 02/11/2016