Il caro tassi Bce falcia l’erogazione dei mutui casa Secondo Unimpresa mercato del credito sempre più difficile per famiglie e imprese Pubblicato su ilnordestquotidiano.it il giorno 14/02/24
Nel corso del 2024, la Banca centrale europea potrebbe avviare l’atteso percorso di taglio dei tassi d’interesse e la riduzione dovrebbe attestarsi, nello scenario che riteniamo più probabile, tra i 50 e i 75 punti base: la possibile discesa dei tassi, che non arriverà, salvo ripensamenti al momento non prevedibili, prima della seconda metà dell’anno…
«Le dichiarazioni rilasciate oggi dalla presidente della Bce Christine Lagarde corrono il rischio di portare l’intera area euro in una fase di profonda incertezza. Il numero uno della Banca centrale europea stenta, e non se ne comprendono le ragioni, ad annunciare un imminente, atteso taglio del costo del denaro che appare indispensabile, con l’economia dell’eurozona…
Le strette della Banca centrale e l’ipoteca sulla crescita Rispetto a qualche settimana fa, il mercato si attende tassi alti più a lungo, forse per tutto il 2024. Uno scenario destinato a pesare ancora di più sulle erogazioni di prestiti alle imprese. Allarme di Unimpresa: in un anno ridotti di 57 miliardi i finanziamenti alle…
Il prossimo 26 ottobre si riunisce il direttivo della Banca centrale europea e, al momento, non ci sono elementi macroeconomici né ragioni politiche perché il board dell’Eurotower aumenti ancora il costo del denaro, portato lo scorso 14 settembre al 4,50%. Anzi: l’attuale livello dell’inflazione e le tensioni in Medio Oriente suggeriscono alla Bce di agire…
«Le difficoltà delle imprese e delle famiglie, non solo in Italia, sono sotto gli occhi di tutti: le economie dell’area euro e per il 2023 tutte le previsioni di crescita sono state riviste al ribasso. Per questo, le parole pronunciate dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, appaiono a dir poco sconcertanti: il fatto che non…
«Nell’indicare che l’inflazione, nonostante la lenta diminuzione, resterà elevata ancora a lungo, la Banca centrale europea conferma e certifica che la cura per contenere la crescita dei prezzi non è l’aumento dei tassi. Dalla Bce, seppur indirettamente, arriva una sorta di autocritica anche se sarebbe stato meglio renderla esplicita». Lo dichiara il vicepresidente di Unimpresa,…
La forbice dei tassi d’interesse si è già mangiata 19 miliardi La fabbrica degli extraprofitti. Nel 2008, con il costo del denaro al 4,25%, sui depositi in conto corrente le banche riconoscevano ai loro clienti l’1,87%. Ora il saggio attivo non supera mail lo 0,40% Pubblicato su Libero il giorno 17/09/23