“L’eventuale no dell’Italia alla Tav sarebbe deleterio, ma l’elemento che in questa fase ci preoccupa e non poco è l’incertezza del governo che mina la credibilità dell’intero sistema Paese. Qui non ci sono in ballo solo nuove infrastrutture, peraltro assai importanti secondo la nostra valutazione, ma la questione è assai più ampia: il progetto della Tav è un progetto di collegamento in Europa che pone l’Italia al centro delle vie di collegamento. Tutto ciò può avere effetti positivi per il nostro prodotto interno lordo. Bisogna avere, in questi casi, il coraggio e la capacità di avere lo sguardo rivolto al futuro, una visione. Invece la nostra sensazione è che chi in questo momento guida la macchina del governo lo fa guardando sistematicamente nello specchietto retrovisore”.
Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara.
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