«La partita per la Fiat di Termini Imerese non è ancora chiusa. I lavoratori sono ancora tutti dipendenti della Fiat e l’azienda non può pensare di andarsene senza dare una prospettiva. Questo è un tema, che va riaperto in questi giorni e in queste ore, perchè c’è bisogno di chiedere alla Fiat di assumersi le proprie responsabilità e di trovare una prospettiva industriale. Su questo anche il governo deve assumere un ruolo importante». Così il segretario generale della Fiom Maurizio Landini a Palermo per partecipare all’attivo provinciale dei delegati del sindacato del metalmeccanici della Cgil ha risposto ai cronisti sulla vertenza della Fiat di Termini Imerese, dove gli operai sono in cassa integrazione per cessazione attività fino al 31 dicembre prossimo e stenta a decollare il piano di rilancio del polo industriale. «Siamo in attesa – ha aggiunto Landini- di una convocazione al ministero, che dovrebbe arrivare a giorni».
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