In particolare, ai sensi della normativa in oggetto, banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie autorizzate ad operare in Italia possono emettere “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale” (i “Titoli”) a condizione che:
– I Titoli: (i) siano strumenti finanziari con scadenza non inferiore a 18 mesi; (ii) non siano subordinati, irredimibili o rimborsabili previa autorizzazione di Banca d’Italia (ex art. 12 comma 7 Testo Unico Bancario); (iii) corrispondano interessi con periodicità almeno annuale; (iv) siano sottoscritti da persone fisiche non esercenti attività di impresa; e (v) non siano computabili nel patrimonio di vigilanza dell’emittente;
– Siano rispettati i seguenti requisiti dimensionali: (i) è previsto un importo nominale complessivo massimo di Titoli emettibili pari a 3 miliardi di euro a valere per l’anno solare in corso (il “Plafond”); (ii) sono altresì previsti dei limiti individuali riferiti al singolo emittente ed al gruppo bancario, in particolare, per ciascun gruppo bancario il limite è pari al 20% del Plafond (i.e. 600 milioni di euro) mentre per singole banche non facenti parte di un gruppo bancario il limite è del 5% del suddetto Plafond (i.e. 150 milioni di euro). In ogni caso, le emissioni non possono eccedere il 30% del patrimonio di base (“Tier 1”) quale risulta dal più recente bilancio di esercizio pubblicato ovvero dalla più recente situazione semestrale, se pubblicata;
– Il periodo d’offerta non sia superiore a 60 giorni lavorativi.
Ai Titoli così emessi si applica una imposta sostitutiva sugli interessi prodotti nella misura del 5%.
Si rammenta che, ai sensi dell’art. 2, comma 1, del D.M. cit., i flussi incrementali di impieghi a medio-lungo termine verso le piccole e medie imprese con sede legale nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia) riconducibili all’emittente, dovranno essere, nel periodo di vita dei Titoli, almeno pari alla raccolta realizzata mediante l’emissione dei Titoli medesimi.
Luigi Scipione, componente Centro Studi e Ricerche Unimpresa
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