“Come Unimpresa siamo soddisfatti per la sospensione del pagamento dell’Imu per i terreni ed i fabbricati rurali”. Così il responsabile nazionale di Unimpresa Agricoltura, Emilio Ferrara. “Da subito avevamo chiesto al Governo di dare un segnale positivo al mondo produttivo verso l’alleggerimento della pressione fiscale delle aziende agricole – spiega – Oggi l’unico settore che assicura un minimo di crescita e che mantiene l’occupazione rischia di essere travolto dal perdurare della crisi e questo è un importante risultato soprattutto in vista della totale abolizione di questa tassazione, che colpisce beni strumentali, indispensabili all’attività di impresa. Come abbiamo in più occasioni ripetuto, aggiungere l’IMU a cantine, stalle, fienili, rimesse per gli attrezzi, magazzini, ecc., rappresenta un ulteriore ostacolo alla ripresa dell’agricoltura italiana. Occorre tenere presente che la terra utilizzata come fattore produttivo dell’azienda agricola deve avere un trattamento fiscale necessariamente diverso da quello riservato a fondi “speculativi”.
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