La plenaria del Parlamento Ue ha approvato quattro risoluzioni sulla riforma della Politica agricola comune sui temi dei Pagamenti diretti e dello Sviluppo rurale (del portoghese Luis Capoulas Santos),l’Organizzazione comune dei mercati unica (del francese Michel Dantin) e il Finanziamento, gestione e monitoraggio della Pac (firmata da Giovanni La Via). Con questo voto la Comagri ha ricevuto il mandato negoziale per la fase dei triloghi che inizierà il prossimo 11 aprile. Le posizioni espresse da Unimpresa sono state per buona parte recepite dalla Comagri e speriamo che nel confronto con Consiglio e Commissione si raggiunga rapidamente un accordo su tutte le proposte migliorative (in particolare su sburocratizzazione, trasparenza, doppi finanziamenti, potenziamento delle aggregazioni di imprese e condizionalità) rispetto alle deludenti proposte della Commissione europea, portate avanti dal commissario Ciolos che verrà certamente ricordato per la inadeguatezza dell’azione e delle proposte rispetto alle esigenze dell’agricoltura europea durante quasi tutto il suo mandato. Le modifiche introdotte con il positivo lavoro della Commissione agricoltura del Parlamento Europeo alle proposte della Commissione evidenziano, più in generale, il ruolo positivo del Parlamento europeo nel processo di codecisione, pertanto confidiamo che nei prossimi mesi possano essere migliorati ulteriormente gli aspetti delle proposte di regolamento ancora non in linea con le esigenze manifestate da tutto il mondo delle imprese agricole. Come già fatto negli anni scorso assicuriamo la nostra piena disponibilità alle istituzioni nazionali e comunitarie per lavorare assieme al miglioramento di una riforma che ha una grande complessità normativa ma che è ancora troppo concentrata sulla spesa e sul suo controllo anziché sugli obiettivi specifici stabiliti dal Trattato quali l’aumento della produttività agricola e l’incremento del reddito individuale di chi lavora in agricoltura. A tale scopo l’auspicio è che a livello nazionale si trovino rapidamente soluzioni per la formazione di un Governo capace di dare sicurezza alle imprese agricole, con la conseguente nomina di un Ministro competente che possa sostenere con autorevolezza gli interessi dell’agricoltura italiana.
Emilio Ferrara, responsabile Unimpresa Agricoltura
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