Unimpresa Agricoltura. Urgente attivare una task force anti-Ogm regionale

Occorre operare la scelta di una Campania agricola OGM free, non si deve trattare di una scelta ideologica o di pregiudizi antiscientifici, piuttosto di prospettiva di sviluppo del nostro agroalimentare e delle nostre imprese agricole, che basano il proprio successo e il proprio valore sulle tipicità, sulla biodiversità e sulla qualità.
Siamo convinti che gli OGM non servono alla nostra agricoltura di grande qualità e tradizione. In tutta Italia e, in maniera ancor più evidente, in Campania la produzione agricola è possibile con risultati straordinari in termini qualitativi e quantitativi senza ricorrere a manipolazioni genetiche, pertanto proponiamo al Governatore Caldoro di attivare una Task Force anti OGM regionale, alla quale far intervenire le rappresentanze del mondo produttivo e dei consumatori.
Tutte le Regioni italiane hanno espresso la loro contrarietà agli OGM, occorre adesso rendere queste posizioni più efficaci prima di tutto per forzare il Ministero delle Politiche Agricole a procedere con l’esercizio della clausola di salvaguardia sull’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati ma anche per inserire nella normativa nazionale la “clausola di cedevolezza della normativa statale su quella regionale”, che dunque dovrebbe prevalere sulla prima in modo da superare i tentennamenti nazionali.
L’istituzione di una Task Force regionale consentirebbe di operare in sinergia con quella nazionale per affermare il valore dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiano ogm free, perché gli Ogm sono nocivi al patrimonio del made in Italy in quanto rappresentano un modello produttivo che non ci appartiene e che impoverirebbe gli agricoltori con un colpo durissimo alle produzioni di qualità e tipiche dei territori agricoli italiani.

Emilio Ferrara, segretario generale Unimpresa Agricoltura