Con l’approvazione da parte della Commissione europea della proposta di regolamento comunitario con il quale vengono assegnati i fondi agli Stati membri partecipanti a “Frutta nelle scuole”, introdotta dal regolamento (Ce) n.1234/2007, all’Italia sono stati assegnati circa 20 milioni e mezzo di euro. Alle risorse stanziate dall’Ue, si aggiungeranno i fondi nazionali cofinanziati dal Ministero dell’Economia e delle finanze dal fondo di rotazione Igrue, arrivando ad un totale di oltre 35 milioni di euro.
Per il 2012-2013 sarà possibile quindi proseguire per il quarto anno consecutivo la campagna di sensibilizzazione del Mipaaf, finalizzata a formare e consolidare sane abitudini alimentari fin dall’infanzia.
Si tratta certamente di un’ottima notizia per proseguire questa importante azione di promozione del consumo di frutta e verdura che, da quando è nata fino a oggi, ha raggiunto in Italia circa 25mila scuole primarie e che per il prossimo anno potrebbe raggiungere quasi un milione di alunni.
Sarebbe opportuno, però, che il programma si concentrasse particolarmente sulle attività ludico-formative coinvolgendo, oltre agli alunni delle scuole primarie, anche i loro genitori.
L’invito al Ministro Catania è di potenziare, nel bando per il prossimo anno, le misure di accompagnamento (soprattutto quelle che coinvolgono la totalità degli alunni) che si stanno dimostrando molto efficaci a differenza invece delle mere somministrazioni di prodotto – spesso troppo “effetto mensa”, ripetitive, che non tengono conto delle produzioni del territorio e con una “stagionalità” non differenziata per aree geografiche-. Inoltre il meccanismo attuale delle somministrazione fa “sprecare” il grosso delle risorse investite nella movimentazione del prodotto stesso alla faccia del “km 0” e della riduzione delle emissioni.
Emilio Ferrara, segretario generale Unimpresa Agricoltura
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