“L’accordo raggiunto oggi al Consiglio europeo è importante e quindi lo accogliamo con enorme soddisfazione. Tuttavia non bisogna pensare che col vertice Ue siano stati risolti tutti i problemi causati dalla crisi finanziaria. La recessione è grave in Europa e nel Mondo, ma specie in Italia gli effetti della bufera internazionale stanno massacrando il tessuto produttivo. Ecco perché chiediamo al Governo guidato dal professor Mario Monti di rimboccarsi le maniche e di trovare subito le misure necessarie a ridare fiducia alle micro, piccole e medie imprese del nostro Paese”. È il commento del presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, sugli esiti del summit europeo . “Adesso davvero è venuto il momento di fare una montagna di compiti a casa, dopo la trasferta a Bruxelles” aggiunge il presidente di Unimpresa.
Secondo Longobardi “una solida cornice europea è un buon presupposto per l’Italia, che non può pensare di uscire né dalla Ue né dall’area euro, ma il nostro Paese ha bisogno di misure ad hoc, senza le quali non riuscirà a sopravvivere in un contesto in cui i concorrenti viaggiano da tempo con un benzina di qualità superiore. Fisco, burocrazia, infrastrutture e giustizia civile sono ambiti nei quali, dentro i nostri confini, c’è molto da fare prima di rimettersi a parlare concretamente di creare nuovi posti di lavoro e mettere in moto il mercato dell’occupazione”.
a cura del Servizio Ufficio Stampa Ago Press
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