di Anna Bulzoni – coach spirituale – www.annabulzoni.it
Abbiamo sperimentato, durante il look down dei mesi appena trascorsi, la difficoltà che ognuno di noi ha nell’uscire dall’abitudine di fare qualcosa. Avere tanti impegni e degli orari da rispettare ci porta fuori da noi e ci aiuta a rimanere fedeli al nostro personaggio, qualunque esso sia: uomo d’affari, donna in carriera, madre di famiglia, studente diligente o sfaticato… Rimanere in casa ci ha portato fuori dalla nostra zona confort, dalla nostra routinne quotidiana e ci ha messo di fronte ai nostri pensieri, a quei pensieri che pensiamo tutti i giorni e che non vediamo perché abbiamo troppo da fare.
Le nostre emozioni sono diventate più evidenti e rumorose nella nostra mente. Non si poteva stare senza fare o, perlomeno, questo è ciò che alcuni di noi hanno pensato cercando rifugio davanti al computer. Dico alcuni di noi, perché altri hanno scoperto un tempo per se stessi, per la propria creatività dimenticata o mai esplorata e la gioia di viverla senza l’assillo dell’orologio, hanno potuto dilatare il tempo e con esso la propria mente. Molti hanno e stanno dedicando più spazio alla meditazione, a coltivare il silenzio e il non fare.
Quello della meditazione è un percorso che ho intrapreso tanto tempo fa, che mi ha insegnato a stare con me stessa, con i pensieri e con il silenzio. Nel prossimo articolo parlerò di come si può iniziare a meditare. Non importa che tipo di meditazione scegliamo di fare, è importante “scegliere” ogni giorno di meditare. Scegliere di entrare in contatto pieno con tutto quello che siamo.
Con la pratica sperimentiamo che possiamo meditare camminando, preparando da mangiare, lavorando a computer.
Meditare è vivere appieno la vita.
- Vivere la vita - 29 Giugno 2020
- La natura che veste di bellezza - 14 Giugno 2020
- Dal ben-essere all’Essere - 10 Giugno 2020